Beni dichiarati di notevole interesse storico
Sono stati dichiarati beni di notevole interesse storico i seguenti Fondi e/o Archivi:
1) Fondo Reda - Ministero per i Beni Culturali e Ambientali ha notificato con D.M. 30/7/1996 la dichiarazione dell’eccezionale interesse artistico, storico e culturale della Biblioteca del Ramo Editoriale degli Agricoltori (R.E.D.A.) ai sensi della Legge 1 giugno 1939, n. 1089. VEDI
2) Archivio Pecchioli – Ministero per i Beni Culturali e Ambientali ha notificato (Notifica n. 740 del 21 aprile 1999) la dichiarazione di notevole interesse storico e pertanto sottoposto alla disciplina di cui al titolo IV – Capo II del citato DPR 30/09/1963, n. 1409, l’Archivio della “Fattoria di Montefioralle” dell’Archivio Pecchioli con la seguente motivazione: “I saldi aziendali (che coprono il periodo 1932-1982) e i rendiconti (relativi al periodo 1948-1973) assieme ad altre registrazioni parallele, documentano l’andamento di un’azienda agricola toscana, attiva negli ultimi sessant’anni e costituiscono una fonte primaria per gli studi di storia economia e sociali del territorio del Chianti”. VEDI
3) Archivio dell’Accademia dei Georgofili – Ministero della Cultura ha notificato con Decreto n. 6/2023 che l’Archivio dell’Accademia dei Georgofili è di interesse storico particolarmente importante e pertanto sottoposto alla disciplina del D.L. 22/01/2004 n. 42 per i seguenti motivi: “L’Accademia dei Georgofili è la più antica istituzione specificamente dedicata all’agricoltura e nel corso dei secoli ha saputo aggiornare costituendo un punto di riferimento, con la propria struttura, la propria opera e le proprie metodologie, per l’ambito scientifico relativo all’agricoltura e al territorio. L’archivio dell’Accademia rappresenta una fonte imprescindibile sia per gli studi tecnico-scientifici, sia per gli studi storici in generale, anche grazie all’attitudine dei Georgofili di considerare, fin dagli esordi, gli aspetti scientifici, tecnici e agronomici come organicamente connessi a quelli giuridici, economici, etici e sociali”. VEDI