La Fototeca

Consapevoli del valore storico assunto dalla documentazione fotografica “tradizionale”, i Georgofili stanno da tempo raccogliendo questi documenti nei propri archivi, realizzando una apposita fototeca.

La tecnica fotografica, ufficialmente nata nella prima metà dell’Ottocento, si è rapidamente evoluta ed affermata come strumento essenziale per il progresso tecnico – economico, la ricerca scientifica, la documentazione storica, lo sviluppo culturale, assurgendo anche a strumento di espressione artistica.
L’uso di pellicole in rulli di nitrocellulosa e di maneggevoli macchine fotografiche, dotate di obiettivi sempre più prestigiosi, hanno consentito di realizzare importanti innovazioni e reso popolare l’uso di questo strumento, riconoscendo alla fotografia il suo altissimo valore.
Oggi sono state acquisite sofisticate tecnologie, in grado di riprendere immagini e trasmetterle a distanza in tempo reale. Il progresso scientifico, continuando ad evolversi a ritmi esponenziali, porterà rapidamente lontano dai livelli tecnologici attuali.

Nella consapevolezza del valore storico assunto dalla documentazione fotografica “tradizionale”, con supporto di negative o diapositive, i Georgofili hanno da tempo raccolto tali documenti nei propri archivi, realizzando una apposita fototeca.
Il delicato lavoro per la conservazione di un materale tanto deperibile richiede particolari accorgimenti. È in corso il lavoro per trasferire le immagini su supporto digitale che ne consenta la visualizzazione, la riproduzione e l’uso senza più manipolare gli originali.
Tale lavoro interessa un cospicuo numero di riproduzioni fotografiche provenienti da donazioni di privati e istituzioni. La sola raccolta di disegni e fotografie del REDA (Ramo Editoriale degli Agricoltori), recentemente acquisita dall'Accademia è ricca di circa 66 mila fotografie (a colori e in bianco e nero, in gran parte eseguite dal Conte Saverio Salimei) e di oltre 26 mila tra diapositive, negativi (anche su lastra di vario formato), disegni ecc.

È particolarmente importante che questi documenti siano stati acquisiti dai Georgofili. Si tratta infatti di una raccolta tematica legata all’agricoltura, che possiede quindi un alto valore culturale.

I Georgofili continuano a richiamare l’attenzione di tutti sulla necessità di raccogliere e conservare opportunamente il patrimonio fotografico attualmente disperso e destinato, nella migliore delle ipotesi, a deteriorarsi.

La fototeca è in grado di salvare ed accogliere, finché si è in tempo, le molte foto preziose, che sono negli album e nei cassetti di tanti Enti e privati, destinate, in assenza di intervento, a perdersi o a deteriorarsi. L’Accademia può conservarle, ciascuna con il nome del suo donatore.


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