Viticoltura e Biochar: evidenze e prospettive future

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L’aumento della sostenibilità in viticoltura sta diventando una emergenza a causa dell'incremento di questa coltivazione in molte condizioni ambientali diverse e degli effetti del cambiamento climatico. Il fabbisogno idrico della vite generalmente supera la piovosità media annua, rendendo l'acqua la risorsa più importante per la sostenibilità della viticoltura. La recente missione dell'UE sul suolo e la prossima politica agricola comune sostengono il percorso dell'Europa verso azioni  specifiche volte ad aumentare la salute del suolo e il sequestro di Carbonio, pur mantenendo standard produttivi elevati. Per questo, è essenziale lo sviluppo di strategie ottimali in viticoltura che riducano l'assorbimento idrico senza deprimere la resa, aumentando, ad esempio, l'efficienza nell'uso dell'acqua, favorendo la resilienza e al contempo accrescendo lo stoccaggio del carbonio. L'uso del biochar come ammendante del suolo è una pratica agronomica sostenibile ampiamente utilizzata al fine di migliorare la fertilità chimica, fisica e biologica del suolo, ma anche la capacità di ritenzione idrica, l'infiltrazione di acqua, e come meccanismo a lungo termine di stoccaggio del carbonio.
Il Convegno ha l’obiettivo di fare il punto dell’attuale situazione italiana sugli effetti del Biochar nel comparto vitivinicolo e dare prospettive future sul suo possibile utilizzo per l’ottenimento dei crediti di carbonio.

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