Ubaldino Peruzzi: un percorso in rete

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“È privilegio di una istituzione come la nostra di avere una vita propria, distinta da quella degli individui che la compongono: sicché gli anni che passano non le scemano vigoria; ed anche dopo qualche periodo di languore, nella sua più che secolare esistenza, essa poté attingere nuove forze da un alito di gioventù. Ma se vi era uomo che, sopravvissuto a Cosimo Ridolfi, Raffaello Lambruschini, a Bettino Ricasoli, meglio d'ogni altro rappresentasse e quasi personificasse le tradizioni gloriose di questa Accademia, fu certamente Ubaldino Peruzzi; la cui morte è stata un pubblico lutto per l'Italia intera ed è in oltre per noi un lutto di famiglia”. 


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