Giornata di studio - ore 10.00

L'evoluzione scientifica e tecnologica delle costruzioni per le colture protette

Relazioni


Il ruolo e l'evoluzione degli apprestamenti protetti per gli allevamenti vegetali nell'agricoltura italiana
Alessandro Bianchi

Le problematiche energetiche degli apprestamenti per le colture protette
Antonino Failla

Caratteri tipologici, strutturali e ambientali innovativi degli insediamenti serricoli
Giacomo Scarascia Mugnozza


Le colture in serra sono una delle espressioni più innovative della moderna agricoltura e si può affermare che costituiscono il più elevato livello di antropizzazione dell'attività agricola grazie alla concentrazione di interventi tecnologici e bio-agronomici in porzioni confinate di ambiente agricolo. La produttività può, infatti, raggiungere livelli fino a 20 volte superiori rispetto a quelli ottenuti in pieno campo.
La serra si può assimilare a un collettore solare che sfrutta la radiazione solare per creare condizioni ottimali di crescita e sviluppo delle piante e per proteggerle dalle avversità atmosferiche, grazie alle soluzioni ingegneristiche utilizzate per la produzione agricola, quali le strutture portanti, i materiali di copertura e gli impianti tecnologici.
Attualmente la superficie occupata da serre ammonta in Italia a oltre 25.000 ha, di cui il 60% circa in Italia meridionale, destinate alla produzione orticola, floricola, vivaistica, frutticola e di piante ornamentali, con una produzione di oltre 5.000 miliardi di lire. Sempre con riferimento alla situazione italiana oltre il 20% della produzione lorda vendibile del comparto orticolo, più del 50% di quello floricolo e il 100% delle piante ornamentali sono prodotte in serra.
Negli ultimi anni si è registrata, in tutto il mondo, una forte crescita delle superfici serricole: la Spagna, con 50.000ha è al primo posto in Europa, mentre in Giappone vi sono 60.000 ha e in Cina si stimano 700.000 ha di colture protette. Il fenomeno è in grande sviluppo anche in America Latina, in Africa, in Asia e in tutto il bacino del Mediterraneo.
Gli obiettivi di una moderna serricoltura competitiva e sostenibile sono:
- Incremento quantitativo e qualitativo del prodotto;
- Tutela del consumatore;
- Salvaguardia dell'ambiente e dell'agro-ecosistema e riduzione delle emissioni inquinanti;
- Contenimento dei costi di produzione.
Per conseguire tali obiettivi gli strumenti tecnici e costruttivi sono i seguenti:
- Innovazione tecnologica e costruttiva relativamente alle strutture, ai materiali di copertura e agli impianti tecnici di controllo e regolazione del microclima interno;
- Diffusione dei computer e dell'automazione per la gestione del sistema serricolo;
- Uso delle energie rinnovabili derivanti dalle biomasse e dal solare;
- Coltivazioni effettuate con sistemi senza suolo;
- Riciclo dei materiali e introduzione delle plastiche biodegradabili